Studio elettromiografico delle modificazioni muscolari indotte da elettrostimolazione muscolare ad alta frequenza

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L’elettrostimolazione neuromuscolare (NMES) è una pratica ampiamente diffusa in campo riabilitativo e sportivo e si basa sull’applicazione diretta di correnti elettriche al muscolo. Nonostante il grande interesse e l’ampio utilizzo rimangono da definire con precisione gli effetti plastici muscolari e il correlato tra le proprietà dell’onda elettrica utilizzata e i suoi specifici effetti a livello muscolare ed extra muscolare ai fini di ottimizzare i diversi protocolli di lavoro.
Con questo lavoro di tesi abbiamo voluto approfondire la risposta plastica del muscolo scheletrico umano secondaria ad un allenamento mediante elettrostimolazione neuromuscolare e i correlati elettromiografici ottenuti mediante registrazione elettromiografica di superficie (EMG). La risposta plastica è stata valutata in termini di variazione della composizione muscolare (variazione del contenuto relativo in isoforme della miosina) analizzata in frammenti bioptici di muscolo vasto laterale ottenuti prima e dopo allenamento mediante NMES per otto settimane.
I segnali elettromiografici e, in particolare, la velocità di conduzione fibrale (MFCV) sono stati analizzati mediante l’applicazione di schiere di elettrodi di superficie immediatamente al di sopra del punto biopsiato. I risultati del nostro studio rappresentano le prime correlazioni attualmente disponibili tra segnali elettromiografici di superficie ottenuti mediante tecnica non invasiva e le modificazioni plastiche del muscolo scheletrico ottenibili mediante procedura bioptica invasiva secondarie all’applicazione prolungata di elettrostimolazione neuromuscolare nell’uomo.
È doveroso ricordare che i risultati preliminari di questo studio sono stati presentati nel corso del XVIII congresso della Società Internazionale di Elettrofisiologia e Kinesiologia (International Society of Electrophysiology and Kinesiology, ISEK 2010)  che ha avuto luogo ad Aalborg, Danimarca, nel giugno 2010; questi risultati sono stati integrati con i più recenti aggiornamenti al 24 giugno 2011.

Prof. Giuseppe D’Antona, Dott.ssa Mariacarmela Losavio
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