Sento l’Ironman 70.3 Pays d’Aix come importante…..negli ultimi due anni, complice il fatto che le priorità sono state diverse, non ho partecipato a gare alle quali tenevo in modo particolare. Mi sono allenato di meno ed inevitabilmente, ho rivisto ambizioni e obiettivi.
Per Pays d’Aix il discorso è un po’ diverso; dopo una inverno e una primavera con allenamenti di mantenimento, ho preso la decisione di iscrivermi all’Ironman 70.3 e da lì in poi ho incominciato a pianificare e programmare la strategia di allenamento in funzione dell’obiettivo principale.
Se penso all’ultimo periodo, mi sento soddisfatto, per aver sopportato bene carichi di allenamento “impegnativi e importanti”! In particolare 10 giorni consecutivi di lavoro in quota tra i 1.900 mslm di Pontresina e i 1.816 di Livigno, hanno contribuito a rafforzare questa convinzione.
Poco più di 30 ore di allenamento in 10 giorni, con priorità riservata ai lavori in bici, un nuoto leggermente trascurato, e lavori di corsa impostati su andature economiche, sembra che stiano dando i loro frutti.
Precedentemente a questo carico di allenamento, ho preso parte all’ARONAMAN, e in questo modo ho ripreso confidenza con la distanza di gara; domenica 25 agosto invece sarò all’ITALYMAN di Lecco, e in questa occasione proverò a capire se la qualità delle andature in gara è progredita. E’ quello che mi aspetto, ma come sempre in queste gare sarà importante ascoltare le sensazioni, e assecondare le variabili che si possono appunto incontrare.
Dopo la gara, due o tre giorni di rigenerazione, e poi via per l’ultima fase di carico per ‘Ironman 70.3 Pays d’Aix.
Insomma le intenzioni sono quelle di arrivare ad Aix en Provence, tranquillo, sicuro dei miei mezzi, consapevole delle difficoltà, ma pronto a esprimere il mio potenziale.
Triathlon Ironman 70.3 Pays d’Aix: ultimi giorni di allenamento
