IM 70.3 Pula: allenamento, atteggiamento positivo, divertimento, risultato!

Emiliano Giorgi, Biologo Nutrizionista

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Simone Vivaldi, Personal Trainer

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R Bike Menton

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Esatto!

Ancora prima di parlarvi della gara e degli effetti che l’allenamento ha prodotto, anticipo un argomento che considero estremamente importante, ossia l’atteggiamento da tenere nel pre-gara, più o meno immediato che sia.

La premessa fondamentale è che l’allenamento per preparare questo IM 70.3, era andato bene e sia il periodo di carico che quello di recupero, mi avevano dato segnali  incoraggianti; questa premessa è importante, per chiarire che l’atteggiamento positivo può fare la differenza, ma lo scenario di una buona base di preparazione/allenamento, è da considerare come assolutamente prioritario.

Qualche notizia sulla gara. Mi sono classificato 196° assoluto e 12° di categoria; risultato che mi soddisfa, e poco importa se la mia ambizione era quella di posizionarmi nella “top ten” di categoria. Ho dato tutto e sono soddisfatto!

Nello specifico devo dire che l’annullamento della frazione di nuoto ( era davvero impensabile proporlo, date le condizioni del mare) probabilmente un pò mi ha penalizzato, perchè a differenza di altre stagioni, lo avevo preparato veramente bene.

Detto ciò, volevo soffermarmi più sull’atteggiamento che sui dettagli tecnici della mia gara.

Come riferito nel precedente contributo, affrontavo questa trasferta assieme  a tre atleti ( Emanule – il Manu, Matteo – il Teo o Il Forna e Marco – il Miglia) che oltre ad allenare personalmente, sono tesserati per la mia Società, il RASCHIANI TRIATHLON PAVESE, mentre a Pula abbiamo incontrato Cristina e Davide anche loro portacolori verdeneri.

Posso davvero dire che è stata una trasferta perfetta, e lo dico con soddisfazione e convinzione.

Per affrontare gare impegnative, è importante arrivare con le idee chiare, la testa libera da pensieri negativi, e con una logistica che soddisfi le esigenze specifiche. Sulle esigenze, tra di noi ci eravamo confrontati in precedenza e sia la sistemazione alberghiera che la nutrizione, unitamente ad una pianificazione degli spostanenti da e verso la zona cambio, si sono verificate perfettamente adeguate. Questi dettagli non vanno trascurati, in quanto se affrontati all’ultimo possono presentarsi come fonte di stress, e sommati tra loro contribuire negativamente all’avvicinamento alla gara.

Messi a posto e condiviso questi dettagli organizzativi…spazio al divertimento….e qui davvero non ci siamo  tirati indietro! Ogni occasione era buona per provocare un sorriso, una battuta, un racconto di vita rievocato, esperienze messe a confronto sui più svariati argomenti…insomma l’hashtag #SORRISOSEMPRE….perfettamente condiviso e applicato.

Con questo atteggiamento abbiamo senza dubbio affrontato le criticità che si sono presentate, con una tranquillità a dir poco esemplare, facendo di volta in volta le scelte adeguate, senza eccedere nel consumo di energie nervose.

La foto scelta non è casuale: dopo una gara dura condizionata da un vento fastidisissimo, il sorriso è presente sui nostri volti…. e non era solo per la foto! #SORRISOSEMPRE