Nuoto: Le Bocche di Bonifacio

Sabrina Coppola, Fisioterapista e Osteopata

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Alessandro Visconti, Fisioterapista

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E visto che dopo un anno il mio tendine d’achille non e’ ancora a posto, niente roth! (vedi “ storia di kilometri e mail”) Purtroppo non sono ancora a posto per iscrivermi ad un altro IM…

Quindi? Nuoto!

Il primo passo fatto per decidere quale impresa provare, o in che problema andare a cacciarsi, e’ arrivato dal fascino del nome…”Le Bocche”.

Le “Bocche di Bonifacio” vengono cosi’ dette per la loro pericolosita’ e difficolta’ nell’essere attraversate. La particolare forma del tratto di mare ed i venti portano ad avere condizioni di onde e correnti che hanno sempre rappresentato un grosso problema per chi si trovasse in mare. I numerosi scogli ed isolotti hanno fatto il resto. Nei tempi moderni si e’ aggiunto il traffico marittimo.

Qualche hanno fa, per primo in assoluto, era stato Daniele Sparpaglioni di Godiasco, presidente del forte “Staffora Triathlon” non nuovo a questo tipo di imprese, a provare ad ottenere i permessi dalla Capitaneria di Porto ma la solita burocrazia lo aveva scoraggiato. Il gruppo di nuotatori Pavesi “Attraversatori di Pozzanghere” ha voluto riprovare…Ed aiutati da R.Capra e dal  locale “Diving Mediterraneo” hanno ottenuto i permessi per la prima settimana di Settembre 2014.

Cesare Longo, Marco Tagliavini, Marco Allegretti di Pavia, Andrea Giorgi di Broni ed il sopracitato Daniele Sparpaglioni si sono presentati cosi’ alla partenza.

Il permesso richiesto prevedeva 4 giorni di tempo, di cui i primi 3 sono stati spesi per attendere delle condizioni di mare quantomeno decenti; un metro di onda, maestrale a 4 nodi e correnti…La squadra e’ stata divisa in due gruppi con un gommone ciascuno al seguito, entrambi con medico a bordo e una persona che gestisse i rifornimenti, decisi ad inizio traversata ogni 40 minuti circa.

Giorgi e Allegretti, per avere una velocita’ del gruppo piu’ omogenea, hanno scelto di effettuare l’impresa senza muta; l’acqua era a circa 23° e non erano presenti meduse urticanti.

La partenza e’ avvenuta a Punta dello Sperone in Corsica, spiaggia posta appena sotto il Golf Club Bonifacio. In un primo tratto il mare, probabilmente coperto dall’isola di Lavezzi, presentava solamente una leggera onda di ritorno. Superata la prima ora la situazione e’ peggiorata ed entrambi i gruppi si sono trovati in mare aperto con tutte le difficolta’ previste. O forse e’ meglio dire…cercate. Soprattutto la corrente si e’ fatta sempre piu’ forte fino agli ultimi metri. I due gruppi di nuotatori, con le 2 relative velocita’ diverse, si sono separati seguendo 2 rotte diverse; e’ dura capire se volontariamente o perche’ trascinati da due correnti diverse. Alla fine della maratona natatoria, Allegretti e Longo approderanno alla spiaggia di Poltu Quatu con una ultima ora  controcorrente. Giorgi, Tagliavini e Sparpaglioni seguiranno una rotta opposta arrivando a Capo Testa…ossia a 4 chilometri di distanza dai compagni!!

Poco importa in una impresa come questa parlare di tempi ma e’ doveroso dire che Marco Allegretti con 4h e 8’ ha stabilito il record della traversata. Il gruppo arrivato a Capo Testa ha impiegato invece 5 e 28 minuti.

Per che fosse interessato, gli “Attraversatori di Pozzanghere” sono un gruppo master di nuotatori in acque libere, con base principalmente a pavia ma anche Broni, Godiasco, Voghera e Vigevano. Partecipano alle manifestazioni in acque libere di tutti i livelli, qualcuno addirittura ha imparato a nuotare recentemente. Ulteriori notizie sulla loro pagina FB.”