Lo Sport Etico: un dovere per tutti noi a cura di Piero Raggio

Simone Vivaldi, Personal Trainer

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CITAZIONI , RIFLESSIONI E PUNTI DI VISTA PERSONALI SU : ETICA & SPORT

Etica nel mondo dello Sport ,molti ne parlano,ma l’etica nello sport è un percorso un ambiente una forma di vita .
Se ne avverte da sempre la forte necessità nel mondo della scuola e nello sport.
Lo sport deve educare attraverso l’azione e quale migliore partenza e luogo istituzionale della “ Scuola “.

Troppi solisti nei vari governi e troppo poco competenti parlano di educazione sportiva. In questi ultimi 25/30 anni non hanno fatto di concreto nel mondo istituzionale della scuola, in particolare scelte e contributi sbagliati da parte dei ministeri di competenza.

Una prospettiva che pare sempre più lontana per i nostri giovani che vivono in una società di grande e difficile cambiamento, fata di sperperi e consumi che ci portano all’obesità del corpo e della mente, con il consistente rischio che lo sport perda molto della sua missione educativa.

Se sapremo arginare questa tendenza negativa, se avremo garantito a questa giovane generazione una formazione ricca e integrale, avremo un futuro sportivo di nuova speranza.

Temo di aver la sensazione che oggi alcuni sport abbiano perso di spontaneità dalla società.

Va ricercato forse un approccio nuovo o antico? Sicuramente diverso, ma che generi una linfa promozionale più vigorosa.

Dal 1992 (Grecia a Rodi 13/15 Maggio ) si è costituito “UN CONSIGLIO D’EUROPA” con la carta di codice europeo di etica sportiva.

Ma in che proporzioni e numeri di persone tra l’altro sono al corrente ? Navigando

Su internet ho appreso delle citazioni e testimonianze di questo concetto .

L’assessore regionale allo sport del Veneto Giorgetti afferma che “Se si vive lo sport

e nello sport è possibile far vivere meglio tutta la società civile.

Più sport ,più etica ,più formazione si deve riflettere e trarre tutte le positività di

queste affermazioni ,ma è impossibile non essere d’accordo e non condividere pienamente queste considerazioni …

Per poi citare “De Coubertin “ che lo Sport è parte del patrimonio di ogni uomo e

La sua assenza non potrà mai essere compensata “

Lo sport deve educare attraverso l’azione ( Zorzi ) e arrivando a Nelson Mandela

Occorre restituire allo sport il suo giusto orientamento etico: bisogna recuperare, valorizzare e difendere lo sport come passione straordinaria e affascinate, per la carica di umanità che contiene. Lo sport e il gioco, se vissuti correttamente, hanno in se la capacità simbolica di restituire all’uomo il senso di vivere bene, recuperando la capacità di abbracciare vincoli di amicizia e favorire il dialogo. In quest’ ottica la famiglia deve essere il luogo primario della responsabilità educativa.

“ Lo Sport ha la forza di cambiare il mondo “ Dobbiamo tutti noi riflettere a fondo e cercare di amplificare e diffondere queste stupende citazioni .

1 ) Dobbiamo :lavorare con saggezza per creare un ambiente umano più ricco di

esempi .

2 ) Dobbiamo : comunicare una proposta sportiva giovanile ,equilibrata ,

senza accentuare i toni sullo spettacolo e su falsi guadagni .

3 ) Dobbiamo :totalizzare lo sport svilendo la vittoria a sinonimo di successo a tutti i

costi,senza imboccare vie pericolose che portano a ricercare scorciatoie

truffaldine atte a facilitare le affermazioni attraverso pratiche illecite e nocive

alla salute .

4 ) Dobbiamo : rispettare la giusta equazione educativa ,ponendo il ragazzo e la

Sua crescita prima delle vittorie aspirate all’eccesso , allora anche il più’ modesto

Impianto sportivo di periferia sarà equivalente ad una comunità educativa ,cioè

a una scuola di umanità .

5 ) Dobbiamo : sostenere le nostre società giovanili che devono offrire formazione

Ed educazione permanente ,strutturandosi come vere e proprie scuole

educative , in cui i tecnici siano dei formatori integrali prima ancora di essere

promotori solo di risultati .

Queste mie riflessioni e punti di vista personali li ho ricuperati dal mio intervento D’ apertura , nella splendida cornice del Civico Teatro Fraschini di Pavia , occasione della tradizionale “ Festa dell’Atleta “.( Febbraio 2005 )