Un allenamento di bici in Riviera

Vera Poiatti, Avvocato esperto Diritto Sportivo

Professionista convenzionato
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Paolo Caselli, Psicologo e Mental Coach

Professionista convenzionato
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Parafarmacia Manas

Azienda partner
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Oggi assieme al mio massofisiterapista Salvatore Germano e al Campione del Mondo di canottaggio Matteo Amigoni sono stato a pedalare in Riviera Ligure…
una scelta che hanno fatto in molti, (a giudicare dal numero di macchine parcheggiate ad Arenzano e dalle maglie e giubbini con sponsor non locali) quella di partire dalle nebbie padane per andare a trovare sole e aria buona per pedalare.
L’impegno è quello di alzarsi un po’ presto, necessita la giornata libera o quasi,e ovviamente voglia di muoversi per andare a trovare un terreno di allenamento decisamente migliore del nostro di questi periodi. Ne vale comunque la pena! Se fossimo rimasti in zona sarebbe stato molto più difficile riuscire a fare la percorrenza allenante di questa mattina ( quasi 100 km ), e probabilmente non avremmo fatto tratti di allenamento in salita come invece siamo riusciti a fare. E quindi veniamo al punto: la scelta dell’allenamento deve dipendere molto anche dalle condizioni ambientali e climatiche in cui ci si trova. Partire per l’allenamento alle 9.00 da Arenzano con 14° consente di avere un abbigliamento non eccessivo, e di affrontare salite anche discrete senza correre il rischio di prendere freddo in discesa. (cosa che invece sarebbe inevitabile se la temperatura è vicino allo ZERO).

Il sali-scendi che si trova sull’Aurelia, consente anche di avere delle variazioni dell’impegno muscolare e conseguentemente della frequenza cardiaca (ricordarsi che monitorare la frequenza con un cardio-frequenzimetro può rappresentare un valido aiuto per elevare la qualità dell’allenamento) che rendono l’allenamento vario ed efficace: ci si scolla un po’ dai ritmi lenti e “la gamba migliora”. Pertanto, senza che le scelte diventino ossessionanti, ma rendano l’attività gradevole ed efficace, “allontanarsi” ogni tanto dalle abitudini e dalle sedi di allenamento abituali che possono non solo rendere noiose certe sedute ma anche poco efficaci.
Se tutto va bene……replichiamo l’esperienza il 2 gennaio..magari con una decina di km in più!!!!